Novak Djokovic, il vero numero uno che voleva diventare italiano
Troppo spesso quando parliamo di tennis, la conversazione viene dominata dagli exploit di Roger Federer e Rafael Nadal. Tuttavia, non si può parlare di tennis senza menzionare Novak Djokovic, il serbo che ha costantemente spostato i confini di questo sport. Già identificato come uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi, la sua storia è stata recentemente raccontata in un articolo di Gianni Clerici su Repubblica, che ha esplorato non solo le vittorie e i record di Djokovic, ma anche il suo legame con l’Italia.
Djokovic ha sempre avuto una speciale affinità con l’Italia, un legame che va oltre le numerosissime vittorie a Roma e gli Open d’Italia. Già dai primi anni della sua carriera, Djokovic ha espresso il desiderio di imparare la lingua italiana, affascinato dalla cultura e dalla storia del paese. Ha spesso manifestato il suo amore per l’Italia, un paese che lo ha sempre accolto a braccia aperte durante i tornei.
Questa connessione speciale è evidente anche nel suo stile di gioco. Djokovic ha spesso adottato una strategia basata sulla resistenza e sulla precisione, due qualità molto apprezzate nel tennis italiano. La sua capacità di restare calmo sotto pressione e di giocare punti cruciali con una precisione chirurgica riflette l’eleganza e la meticolosità che molti associano al modo di giocare italiano.
Inoltre, Djokovic ha spesso parlato della sua ammirazione per i giocatori italiani, citando spesso nomi come Matteo Berrettini e Fabio Fognini. L’influenza della cultura tennistica italiana è palpabile nel gioco di Djokovic, il quale ha imparato a integrare alcuni elementi dello stile italiano nel suo.
Nonostante le sue origini serbe, Djokovic ha trovato una seconda casa in Italia, tanto da essere onorato con il title di commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, un gesto che simboleggia il forte legame che ha sviluppato con il paese. Questo riconoscimento non è solo un omaggio alle sue prestazioni sportive, ma anche al suo contributo nel promuovere il tennis in Italia e nel mondo.
La storia di Novak Djokovic è un promemoria di quanto il tennis sia veramente globale e di come le barriere culturali possano essere superate attraverso lo sport. Mentre continua a competere e a vincere, il legame di Djokovic con l’Italia rimarrà un capitolo affascinante della sua straordinaria carriera.
Forrás: https://www.repubblica.it/dossier/cultura/cinquanta-anni-di-repubblica/2025/01/26/news/tennis_djokovic_numero_uno_clerici_50_anni_repubblica-423961927/
Dátum: 2025-01-26